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Odori di legno di botte, sentori di menta, probabilmente dovuti all’azoto e sapore salato ed amaro: ecco il profilo gustativo di una birra di 120 anni, ritrovata in una baia ad est della costa canadese, perfettamente integra, ma dal gusto orribile...

La capacità d’invecchiare non è certo un suo punto di forza, eppure, anche la birra, in maniera del tutto casuale, scopre di poter sopravvivere a due guerre mondiali. In una baia ad est della costa canadese, come racconta “Europe 1” (www.europe1.com), è stata ritrovata lo scorso autunno una bottiglia di birra prodotta ad Halifax, Nuova Scozia, tra il 1872 ed il 1890, pochi anni dopo la nascita ufficiale della Confederazione Canadese, che risale al 1867.
Secondo l’equipe dell’Università di Dalhousie, che l’ha analizzata, la “bionda” ha preservato un pH baso, qualche traccia di contenuto alcolico e nessun segno di tossicità. Insomma, assolutamente bevibile, anche se il sapore, a quanto pare, non era dei migliori: al naso odori di legno di botte, in bocca sentori di menta, probabilmente dovuti all’azoto, e sapore salato ed amaro. Del resto, per una birra di 120 anni, è già un successo essere giunta, intatta, fino ad oggi ...

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