In tempi di crisi la catena dei discount Eurospin corre mentre la grande distribuzione annaspa. A dirlo, riporta l’Ansa, uno studio di Mediobanca, secondo il quale nel quinquennio 2010-2014 i supermercati di periferia con il marchio della bandiera dell’Ue hanno quasi raddoppiato il fatturato (+48,7%), passando da 2,77 a 4,12 miliardi, con una crescita media annua superiore al 10% nei primi 4 anni ed un progresso del 6,3% nel 2014.
Nello stesso periodo i giganti francesi della distribuzione hanno frenato, da Carrefour (-19,1% a 4,68 miliardi), che ha annunciato però un’inversione di rotta (+5,2%) nel 2015, ad Carrefour (-13,7% a 4,55 miliardi).
Se la sono cavata meglio le Coop, che tutte insieme hanno visto crescere il fatturato dell’1,8% a 11,2 miliardi (-1,5% nel 2014), mantenendo lo stacco dal concorrente di sempre, la catena Esselunga di Bernardo Caprotti, che nei 5 anni è cresciuta del 10,7% a 6,86 miliardi, e nel 2014 ha segnato un progresso dell’1,2%, confermandosi però campione per utili.
Il sistema delle Coop ha chiuso il 2014 con una perdita operativa (-0,2% il margine operativo netto sul fatturato di 11,2 miliardi), ma con un utile netto di 5 milioni, grazie al contributo della gestione finanziaria, che ha inciso per il 2,8% sul totale delle vendite. In termini di valore aggiunto il gruppo più redditizio è stato Esselunga (19,9% nel 2014), davanti a Iper-Unes (19,2%), che fa capo alla Finiper di Roberto Brunelli, ex-socio in affari di Caprotti. Seguono le Coop (18,7%), Carrefour (15,4%), Auchan-Sma (14,8%) ed Eurospin (13,6%). Quanto invece al risultato netto, la maglia rosa spetta ancora ad Esselunga (207 milioni), seguita da Eurospin (146 milioni), davanti a Iper-Unes (24 milioni) e Coop (5 milioni). In rosso sia Carrefour (196 milioni) sia Auchan-Sma (-146 milioni).
Tra il 2010 ed il 2014 Esselunga ha cumulato utili per 1,1 miliardi, Eurospin per 550 milioni, Iper-Unes per 73 milioni, Coop per 53 milioni mentre Auchan ha perso 316 milioni e Carrefour addirittura 2,4 miliardi. Prima per quota di mercato nel 2014 è stata ancora una volta la Coop (15%), seguita da Conad (11,7%), Selex (9,4%), Esselunga (8,7%), Auchan (7,2%), Carrefour (6,2%), Eurospin (4,9%), Sigma (3,4%), Gecos (3,1%) e Iper-Unes (2,8%).
Secondo Mediobanca la catena Eurospin, controllata pariteticamente dalla cooperativa trentina Dao, da Migross (famiglia veronese Mion), Shop (famiglia Pozzi, supermercati Dugan) e dalla cooperativa veneto-friulana Vega, si distingue per il “veloce riciclo del magazzino (17,5 giorni)”, il “rapido pagamento dei fornitori (67 giorni)” e la “bassa incidenza dei costi del personale (5,6% del fatturato)”, pari a “meno della metà della media degli altri operatori”. Un dipendente di Eurospin produce un fatturato di 650.000 euro contro i 325.000 euro del dipendente di Esselunga, che è il “gruppo più efficiente, con 16.000 euro di vendite per metro quadro”.
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