Dalle arance al pomodoro, dal grano all’olio fino al latte, è sempre più vasto il fronte della mobilitazione anti Ue del mondo agricolo italiano rappresentato da Coldiretti che, con i loro trattori, si è dato appuntamento a Bari, il 23 marzo

Dalle arance al pomodoro, dal grano all’olio fino al latte, è sempre più vasto il fronte della mobilitazione anti Ue del mondo agricolo italiano rappresentato da Coldiretti che, con i loro trattori, si è dato appuntamento a Bari, il 23 marzo, dentro e fuori al Teatro Team, non a caso nella Regione dove si produce la maggior quantità degli ingredienti base del piatto preferito dagli italiani: la pasta con olio e pomodoro. L’obiettivo è quello di difendere l’agricoltura italiana, messa in seria difficoltà dagli accordi commerciali con la Tunisia firmati dall’Unione Europea, e dalle distorsioni di un mercato che, come succede con i pomodori marocchini, fa perdere competitività alle produzioni del Belpaese.
Gli agricoltori, che arriveranno a Bari insieme al Ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina ed ai presidenti di Puglia e Basilicata, Michele Emiliano e Marcello Pittella, porteranno quindi le testimonianze sulle difficoltà di fare impresa, ma anche storie di successo, opportunità e proposte per la ripresa economica, occupazionale e per la tutela ambientale.
La manifestazione, inoltre, sarà la cornice in cui presentare il Dossier sulle “Mani dell’Europa nel piatto”, per denunciare i vincoli assurdi, le scelte sbagliate, ma anche le inadempienze che stanno provocando una crisi agricola senza precedenti come dimostra l’analisi che sarà presentata per l’occasione. Infine, la tavola dei trucchi e degli inganni sarà apparecchiata con i casi concreti e paradossali di una Europa lontana dagli interessi dei cittadini e degli imprenditori, ma non mancheranno consigli utili e dimostrazioni per fare scelte di acquisto consapevoli.