Nell’anno delle elezioni Usa, sotto il martello di Christie’s (il 13 aprile a New York) finisce la “The American Presidential Collection”: 39 bottiglie di spirits appartenute ai primi 39 Presidenti degli Stati Uniti d’America, da Washington a Carter

Nell’anno delle elezioni Usa, il mondo delle aste si riscopre particolarmente vivace, con diverse vendite all’incanto di cimeli e ricordi appartenuti agli ex Presidenti americani. Roba essenzialmente da appassionati di politica, ma sotto il martello di Christie’s, il 13 aprile a New York, finirà una collezione unica: 39 bottiglie appartenute ai primi 39 Presidenti, dal 1789 al 1977, da George Washington a Jim Carter, tra Armagnac, Cognac e Bourbon. La “The American Presidential Collection”, come è stata ribattezzata, non è che una selezione dell’imponente collezione dell’olandese Bay van der Bunt: 6.000 bottiglie di liquori rari, per un valore stimato in 15 milioni di dollari. La base d’asta delle 39 bottiglie dei Presidenti, invece, è decisamente inferiore, ma certo non per tutti: 100.000 dollari (www.christies.com).

Tra i pezzi pregiati, una bottiglia di Cognac Grande Champagne del 1789, un Cognac AE Dor del 1840, appartenuto all’ottavo Presidente Usa, Martin Van Buren, un Cognac Meukow del 1842, della collezione del decimo Presidente, John Tyler, un Cognac Marnier-Lapostolle del 1865 che fu di Abramo Lincoln ed un Cognac Courvoisier del 1884 di quando allo Studio Ovale sedeva Chester A. Arthur, il ventunesimo Presidente Usa. Più o meno due secoli di storia, punteggiati dallo stretto rapporto tra Usa e Francia, che parla dell’acquisto della Louisiana negoziato con casse di Cognac e dell’americanizzazione di New Orleans. Senza dimenticare che il Cognac è stato protagonista anche in tempi più recenti: Jean Monnet, rampollo di una famiglia di produttori, è stato consigliere deò Presidente Franklin Roosevelt e architetto dell’Unione Europea, mentre Dwight Eisenhower, futuro Presidente ed allora Generale Usa, sorseggiava Cognac con il Primo Ministro inglese Winston Churchill pianificando il D-Day ...