Il gruppo Alce Nero, azienda leader degli alimenti bio, non ferma la sua corsa e chiude il 2015 con 65 milioni di euro di fatturato, contro i 54,5 milioni del 2014. Andamento positivo su tutti i canali distributivi, soprattutto in gdo (+46% sul 2014)

Il Gruppo Alce Nero, l’azienda bolognese specializzata nella produzione di alimenti biologici, non ferma la sua corsa e chiude il fatturato 2015 a 65 milioni di euro contro i 54,5 milioni del 2014. Perfomance positive su tutti i canali distributivi che confermano il trend di crescita sostenuta per il decimo anno consecutivo. “Driver principale del risultato conseguito - fanno sapere in un comunicato - è l’eccezionale crescita del brand Alce Nero, che, con oltre 51,5 milioni di euro di fatturato (+41,4%), rappresenta oggi l’80% del fatturato globale del gruppo” (www.alcenero.com).
“L’andamento delle vendite - continuano - è risultato positivo su tutti i canali distributivi. Particolarmente rilevanti i dati relativi alla gdo, canale in cui Alce Nero si conferma marchio leader in molte delle categorie biologiche commercializzate, tra le quali passate, polpe di pomodoro, sughi pronti, legumi lessati, riso, frollini, nettari di frutta, caffé, zucchero di canna. La recente introduzione di nuove referenze come la linea baby food, l’ampliamento del portafoglio prodotti, l’incremento delle rotazioni nei clienti consolidati e l’acquisizione di nuovi clienti hanno determinato un incremento in gdo pari al 46% del fatturato dell’anno precedente. Particolarmente positiva - concludono - la crescita sostenuta anche su prodotti storici (passate, pomodori in polpa, nettari, bevande vegetali e frollini) che fanno registrare una crescita decisamente maggiore rispetto al trend dei mercati di riferimento: ciò conferma la crescente fiducia nella marca. Per l’export, le vendite al di fuori del territorio nazionale sono aumentate 37,8%, nonostante la frenata delle esportazioni in Russia. Tra i 30 mercati internazionali in cui Alce Nero è presente , i risultati più significativi del 2015 provengono nell’ordine da Giappone, Cina, Singapore e Polonia.