“Fico è un progetto nazionale, che vale la pena di portare fino in fondo, a partire da una città straordinaria come Bologna. La città sente su di sé l’onere e la responsabilità di assolvere ad una funzione nazionale”. Lo ha detto il Ministro delle Politiche agricole, Maurizio Martina, nell’inaugurazione della nuova area mercatale Caab (Centro agroalimentare di Bologna), primo passo verso la creazione del progetto Fico, il parco tematico del buon cibo che sorgerà a Bologna. Secondo il Ministro, il nuovo Caab “è un caso modello, che sta nella scia di Expo - ha spiegato - e insiste su un progetto di riorganizzazione: qui stiamo costruendo un pezzo fondamentale della strategia agricola di questo paese. Questa esperienza interessante deve diventare un laboratorio oltre i confini della città e ci sono le condizioni perché ciò accada. Con l’apertura del nuovo Caab si raccoglie a piene mani la sfida di Expo”, ha ribadito Martina.
Con il progetto della “Fabbrica Italia Contadina” firmato, tra gli altri, da Oscar Farinetti e già ribattezzato anche “Eataly World”, che, però, andrà gestito in maniera intelligente, altrimenti “trasforma Bologna ancora di più nella cucina d’Italia, mentre noi vogliamo che diventi un’operazione culturale e di formazione nel campo dell’agricoltura sostenibile e dell’economia sostenibile”, ha aggiunto il Ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti. Secondo cui il progetto “Fico” è “così importante che rischia di connotare Bologna. E il Caab darà una spinta verso la vocazione vera della città: è una opportunità e un rischio al tempo stesso, perché Bologna non è solo una cucina, è anche altro. Il sindaco ha ragione - ha aggiunto - quando dice che questa città quando fa un lavoro di squadra vince. C’è stata una grande lungimiranza dei commercianti e dei produttori nel portare avanti questa operazione, che non era scontata. A Bologna per tanti anni il Caab è stato un problema, mentre oggi diventa una opportunità”, ha concluso Galletti.
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