Una stella per una star: modenese d’azione, proprio la città che ha dato i natali al più grande tenore italiano, e al “re” degli chef Massimo Bottura, che lo ha visto ai fornelli all’Osteria Francescana prima di trasferire pentole e padelle nella cucina della Locanda Solarola di Bruno Barbieri, Luca Marchini, 1 stella Michelin, è il nuovo chef executive del Pavarotti Milano Restaurant Museum. Che, al di là di ogni coincidenza, nel panorama gastronomico italiano rappresenta un progetto grandioso: il Pavarotti Milano Restaurant Museum non solo è il ristorante-museo nato per omaggiare la vita e le opere di Luciano Pavorotti, dove, grazie anche all’arrivo di Luca Marchini, tra i principali esponenti della cucina emiliana nel mondo, si “serve” la migliore italianità in tutte le sue sfaccettature, ma è fiore all’occhiello del progetto Seven Stars, primo sette stelle d’Europa, nel già cinque stelle Hotel TownHouse Galleria, che mira a portare 7 stelle in Galleria Vittorio Emanuele II in Piazza Duomo a Milano, i monumenti più famosi della città (con l’Oyster Bar di lusso sull’Ottagono della Galleria, il ristorante gourmet La Sinfonia e la spa vista tetti, e il Museo Il mondo di Leonardo Da Vinci). Ad accogliere lo chef, ieri a Milano, i partner del progetto, Nicoletta Mantovani per Pavarotti International, e Alessandro Rosso, ideatore del progetto Seven Stars e presidente dell’Alessandro Rosso Group (che ha firmato, tra i molti eventi, la presentazione della Guida Rossa Michelin Italia 2016, ndr).
Luca Marchini, classe 1971, chef stellato Michelin, già titolare del Ristorante L’Erba del Re di Modena, grazie alla sua grande passione per il maestro Luciano Pavarotti ha scelto di sposare il progetto del Pavarotti Milano Restaurant Museum ed entrare sulla piazza milanese. Per accompagnare il padre banchiere, Luca fin da piccolo, ha girato l’Italia in lungo e in largo, fino a stabilirsi nel modenese, dove nel 1998 ha varcato la soglia dell’Osteria Francescana di Massimo Bottura per seguire la sua grande passione per la cucina, abbandonando la carriera di commercialista. Ai due anni trascorsi da Bottura sono seguite altre esperienze, fino al cruciale incontro con lo chef Bruno Barbieri, negli anni 2000 alla Locanda Solarola. Quindi, nel 2003 l’arrivo a Pomposa a L’Erba del Re (dal greco “Basilicòs”, “l’erba regale”) e l’attività di servizi “Divisione Catering L’Erba del Re”.
Info: www.pavarottimilano.com
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