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Da quando è nata, nel 2009, a quando ha chiuso i battenti, nel 2015, l’Expo 2015 di Milano è costata esattamente 2.254,7 milioni di euro. Il patrimonio netto della società Expo al momento della liquidazione è stato di 23 milioni di euro

Da quando è nata, nel 2009, a quando ha chiuso i battenti, nel 2015, l’Expo 2015 di Milano è costata esattamente 2.254,7 milioni di euro, e quando è stata messa in liquidazione ha visto riconosciuto un valore di 2.285,4 milioni. Ha chiuso quindi, con un patrimonio netto pari a 30,7 milioni di euro. Nell’anno dell’Esposizione però è andata in perdita di 32 milioni di euro, su un totale di più di 700 milioni di entrate. Considerando i 7,7 milioni per la gestione fino al 18 febbraio 2016, il patrimonio netto della società al momento della liquidazione è stato di 23 milioni di euro. Tradotto, il fatto che la società Expo sia stata in perdita significa che nel 2015 la società ha speso più di quanto ha incassato, ma il patrimonio positivo per 23 milioni di euro significa che nonostante abbia perso 32 milioni, la società ha ancora un patrimonio che ne vale 23. Questi i dati del rendiconto di esercizio resi noti ufficialmente dalla società. Expo è stata finanziata in questi termini: 1.258,7 milioni di contributi pubblici, 944 milioni di ricavi gestionali e 168,9 milioni di altri ricavi. Dalla vendita dei biglietti Expo ha ricavato 421,3 milioni, dalle sponsorizzazioni 353,7, dall’affitto degli spazi ai Paesi partecipanti 19,2 milioni.

A fine 2015 i debiti ancora da liquidare ammontano a 406,8 milioni di euro, di cui 148,8 milioni di euro compensati da crediti di pari importo verso gli stessi soggetti, per un totale netto di 258 milioni di euro. Ad essi vanno aggiunti 57 milioni di euro di atti transattivi con le imprese appaltatrici accantonati a fondo. Dei 258 milioni di euro di debiti netti verso fornitori, 59 milioni di euro risultano già saldati al 18 febbraio 2016.

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