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Coldiretti e Focsiv - Volontari nel mondo sono scesi ieri in piazza contro scafisti e “caporali”, nella Giornata Mondiale delle Famiglie dell’Onu, con la campagna di raccolta fondi “Abbiamo RISO per una cosa SERIA”

Più del 70% delle vittime della fame nel mondo sono agricoltori a livello familiare, minacciati dalla distorsione nei sistemi di produzione e distribuzione degli alimenti che spesso provoca la fuga dalle campagne verso i Paesi più ricchi - dove spesso li attendono la sofferenza, l’emarginazione e il rischio del caporalato. A dirlo Coldiretti che, insieme a FOCSIV - Volontari nel mondo, per la prima volta, ha offerto la possibilità di intervenire attivamente per garantire il diritto al cibo e la dignità di chi lavora la terra (con un SMS solidale da 2 Euro da cellulare, o con una telefonata da rete fissa di casa da 2 o 5 Euro, al numero 45594, fino 18 maggio). Per dichiarare anche la volontà di fermare scafisti e caporali, quindi, decine di migliaia di agricoltori e volontari hanno scelto di essere presenti in 1000 piazze ieri, domenica 15 maggio, nel quale si celebra la giornata internazionale delle famiglie istituita dall’assemblea generale dell’ONU nel 1993.
Nelle piazze, nei mercati di Campagna Amica e nelle parrocchie d’Italia è stato offerto, con una donazione di 5 Euro, il riso prodotto dagli agricoltori di Coldiretti aderenti alla Filiera Agricola Italiana, per contribuire alla realizzazione di 38 interventi di agricoltura familiare nelle aree più povere del mondo a sostegno di 114.248 famiglie di contadini e alla costruzione del Villaggio solidale, che sarà realizzato in Puglia da Coldiretti e Focsiv, per dare ospitalità agli immigrati sottraendoli allo sfruttamento del caporalato, garantendo loro un regolare contratto di lavoro per la raccolta stagionale del pomodoro nelle imprese agricole.
L’obiettivo è quello di sostenere nel mondo l’agricoltura familiare che libera dalla schiavitù, combatte l’abbandono della terra, il caporalato e spezza la catena dello sfruttamento che sottopaga i prodotti agricoli ed il lavoro nei campi.

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