Il Tribunale dell’Unione Europea respinge il ricorso dell’Italia, e conferma tagli per 6,88 milioni di euro ai finanziamenti europei per la Pac del nostro paese. Il motivo? Controlli carenti da parte di Agea e altri organismi, regionali e non

I finanziamenti europei per l’agricoltura che il nostro Paese ha ricevuto per il periodo 2006-2009 saranno diminuiti di 6,88 milioni di euro. A deciderlo è stato il Tribunale dell’Unione Europea, respingendo il ricorso dell’Italia contro la decisione della Commissione Europea datata 4 aprile 2014.
La sentenza, pubblicata recentemente a Lussemburgo, puntualizza che cinque dei poco meno di sette milioni tagliati sono la conseguenza di “importanti carenze dal punto di vista dei controlli di cui erano incaricati l’Agea (Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura) o altri organismi, in particolare in alcune Regioni (Lazio e Abruzzo)”, mentre i rimanenti 1,8 milioni sono dovuti a calcoli errati, da parte dell’Italia, per i contributi relativi a attività agricole come l’allevamento bovino e ovino e la coltura di piante oleifere.
L’Italia ha adesso sessanta giorni di tempo per impugnare la decisione del Tribunale comunitario dinanzi alla Corte di Giustizia dell’Unione.