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La Bayer, leader mondiale del chimico farmaceutico vuole la Monsanto, colosso delle sementi ogm: trattativa aperta, ancora nessun accordo, ma il mercato boccia la possibile fusione, con il titolo del gruppo tedesco che crolla sulle piazze finanziarie

Da sempre, o quasi, nell’occhio del ciclone, la Monsanto, colosso delle sementi ogm e produttore dell’erbicida più criticato di sempre, il glifosato, potrebbe presto essere assorbita dal gruppo chimico-farmaceutico tedesco Bayer. Si tratterebbe di una fusione tra i due big, e la conferma che dei contatti ci siano già stati in tal senso è della stessa Bayer e, anche se finora non si è trovato alcun accordo, il mercato ha già dato una sua opinione, “affossando” il titolo del gruppo tedesco alla borsa di Francoforte, come racconta “Il Sole 24 Ore” (www.ilsole24ore.it).

“I vertici di Bayer - come spiegato in una nota del gruppo tedesco - hanno recentemente incontrato i responsabili di Monsanto per discutere in privato di un’acquisizione negoziata della Monsanto”.Che, in un comunicato in cui non ha rivelato alcun dettaglio finanziario, ha confermato di aver ricevuto un’offerta di acquisizione “non vincolante e non richiesta” da parte del gruppo tedesco, che il consiglio di amministrazione sta valutando. Da giorni, continua “Il Sole 24 Ore”, circolavano voci sul progetto della Bayer di acquisizione della Mosanto, un’operazione che creerebbe il maggior produttore di sementi al mondo e prodotti chimici per l’industria agricola (antibiotici, semi di culture geneticamente modificati e pesticidi), con un fatturato annuo combinato superiore ai 67 miliardi di dollari. Monsanto è il più grande venditore al mondo di semi per le culture, compresi quelli geneticamente modificati che resistono meglio ai pesticidi. Bayer ha una capitalizzazione di 90 miliardi di euro mentre Monsanto 42 miliardi di dollari.

Le azioni del gruppo tedesco, però, hanno segnato la peggiore performance del listino tedesco e di Piazza Affari: secondo gli operatori, il mercato teme che l’acquisizione sia troppo onerosa per Bayer, pesando sul rating sul credito. Gli analisti di Natixis hanno tagliato il giudizio sul titolo a neutral da buy. Inoltre, l’operazione sposterebbe il focus di Bayer sul settore agricolo, con conseguenze che gli analisti stanno ancora valutando. Non sono stati forniti i dettagli finanziari dell’operazione, ma la fusione tra i due gruppi porterebbe alla nascita di un colosso da 67 miliardi di dollari di fatturato. Il titolo Monsanto ha chiuso ieri a New York a 97,13 dollari in calo dello 0,6% mentre Bayer ieri ha perso il 3,35% a 93 euro a Francoforte.

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