Gli ingredienti base sono gli stessi, ma ciascuno può aggiungere il suo tocco personale e renderla speciale: è dura la sfida tra i panettieri francesi chiamati a realizzare la miglior baguette della Francia. Una competizione all’ultimo morso del tipico pane dalla forma allungata, immancabile a tavola, tenero e allo stesso tempo croccante, che accompagna pranzi, cene o viene consumato a colazione e a merenda farcito in ogni modo. La gara di scena alla “Fête des Pains” (edizione n. 21) sul sagrato della Cattedrale di Notre Dame, a Parigi (da oggi al 29 maggio, www.lafetedupain.com).
Una manifestazione di grande richiamo, non solo per il pubblico francese, perché andare in giro alla “Fête des Pains” è come stare in un grande e profumato panificio all’aperto. Protagonista della settimana di eventi, naturalmente, è la baguette. E la gara è agguerrita: “è faticoso fare 40 baguette, non siamo abituati, essere in una gara - dice uno dei panettieri partecipanti - non è come stare al lavoro”.
Ma per il migliore la fama è garantita. “Sarà un moment magico per il vincitore - assicura Pascal Barillon, presidente della giuria - diventerà ambasciatore per il pane della Francia, un grande onore. Andrà ovunque, diventerà famoso, sarà intervistato, certo non è come essere Miss Francia, ma possiamo dire che sarà Miss Baguette”.
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