Sono 20 i finalisti pronti a sfidarsi nel “Basque Culinary World Prize” (www.basqueculinaryworldprize.com), iniziativa ideata per rendere omaggio agli chef di tutto il mondo che si sono distinti per aver migliorato la società grazie ai loro progetti nel settore della gastronomia. Tra i 20 chef selezionati, sui 110 candidati iniziali (per l’Italia c’è Massimiliano Alajmo, per l’impegno profuso nel profuso nel progetto “Il Gusto per la Ricerca”, a sostegno della ricerca per contrastare le neoplasie infantili, e poi Alberto Crisci, Alicia Gironella, Angel Leon, Ann Cooper, Carlos Zamora, Daniel Boulud, David Hertz, Gabriel Garza, Jessamyn Rodriguez, Josè Andres, Joshna Mahraj, Kamilla Seidler, Leonor Espinosa, Manoela Buffara, Margot Janse, Maria Fernanda Di Giacobbe, Nani Moré, Rodolfo Guzman e Teresa Corcao), cuochi provenienti da Brasile, Canada, Cile, Colombia, Danimarca, Francia, India, Italia, Messico, Olanda, Sudafrica, Spagna, Regno Unito, Stati Uniti e Venezuela, testimoniando così la portata mondiale dell’evento.
I progetti spaziano dall’innovazione alla formazione, dalla salute alla ricerca, dalla sostenibilità all’imprenditorialità sociale e alla filantropia, passando per la tutela delle culture locali.
Il vincitore verrà annunciato il prossimo 11 luglio da una giuria composta dai migliori chef più influenti del più influenti del “Basque Culinary Center” (Gaston Acurio, Ferran Adrià, Alex Atala, Dan Barber, Heston Blumenthal, Massimo Bottura, Michel Bras, Yukio Hattori, Enrique Olvera, Renè Redzepi,Joan Roca, Alice Waters) e da esperti di rilievo internazionale di altre discipline legate alla cultura del cibo. E riceverà 100.000 euro da devolvere a un progetto o a un’istituzione a scelta che dimostri il ruolo sempre più ampio della gastronomia nella società.
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