Braccio di ferro fra i 28 Governi Ue e l’Esecutivo europeo sullo spinoso dossier del glifosato, l’erbicida più diffuso al mondo. Al momento del voto sul rinnovo dell’autorizzazione - in scadenza il 30 giugno - per un massimo di 18 mesi, in attesa della valutazione sui rischi per la salute dell’Agenzia europea per le sostanze chimiche (Echa), gli Stati membri hanno deciso di non decidere, come fatto decine di altre volte per l’import degli Organismi Geneticamente Modificati.
L’obiettivo è passare la palla alla Commissione europea, perché dia il via libera al posto loro. Pesi massimi come Italia, Francia e Germania, insieme ad Austria, Grecia, Portogallo e Lussemburgo, si sono astenuti. Malta è stato l’unico Paese a votare contro, mentre gli altri 20 Paesi Ue hanno votato a favore, totalizzando un magro 52,91% dei voti, insufficiente a dare il disco verde.
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