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La caramella “Rossana” (tra le icone enogastronomiche italiane per la Treccani) cambia casa: la multinazionale svizzera Nestlè la cede all’industria dolciaria piemontese Fida, che continuerà a produrla nello stabilimento di Castagnole Lanze (Asti)

Non Solo Vino
Le famose caramelle Rossana

La caramella “Rossana”, nata nel 1926 quando la Perugina iniziò a produrre caramelle con nocciole e mandorle in omaggio a Roxanne, la donna amata dal personaggio letterario di Cyrano de Bergerac, poi passata nella galassia di Nestlè, torna in mani italiane, ed in particolare in quella della piemontese Fida, azienda dolciaria di Asti, fondata nel 1973. Con le due realtà che “hanno sottoscritto il contratto preliminare per la cessione da parte del Gruppo Nestlé a Fida del ramo d’azienda relativo alle caramelle a marchio Rossana, Fondenti, Glacia, Fruttallegre, Lemoncella e Spicchi.
Nestlé - riferisce un comunicato congiunto - ha scelto la proposta presentata da Fida, azienda astigiana attiva dal 1973, che opera esclusivamente nel settore delle caramelle e (fra i marchi in portafoglio vi sono Sanagola e Charms). Una nuova casa è, quindi, pronta ad accogliere Rossana e le altre, che verranno prodotte nello stabilimento di Castagnole delle Lanze (Asti)”.
Una cessione che ci si attendeva, visto che la multinazionale svizzera aveva annunciato, in marzo, un piano industriale che per lo stabilimento di San Sisto metteva al centro il Bacio, considerando non più strategiche le produzioni “Ore Liete” (ceduti al Gruppo Tedesco, sempre in Umbria) e “Rossana”.
“Ci ha colpito il calore e l’affetto dimostrato dai consumatori nei confronti di Rossana negli ultimi mesi. Siamo perciò particolarmente lieti di aver trovato un partner solido ed esperto nel settore che, siamo sicuri, saprà continuare a valorizzare nel modo migliore questi brand e assicurare loro un futuro di successo” ha commentato Leo Wencel, capo mercato Gruppo Nestlè in Italia.
“Siamo orgogliosi dell’accordo raggiunto oggi, che, grazie a significative sinergie tecnologiche, produttive e commerciali, ci consente di rafforzare la nostra posizione sul mercato ampliando il nostro portafoglio prodotti con brand storici molto amati. Siamo pronti a investire risorse umane ed economiche nel loro sviluppo e nella loro valorizzazione” ha aggiunto Eugenio Pinci, presidente e amministratore delegato di Fida. Un must, la Rossana, che l’Enciclopedia Treccani ha inserito tra le icone enogastronomiche italiane.

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