Mangiare nudi al ristorante, ma non se sovrappeso, tatuati o over 60 anni: una libertà e tanti divieti fanno discutere (e sorridere) l’opinione pubblica attorno all’“Amrita” (che in sanscrito vuol dire immortalità), il primo ristorante per nudisti & gourmet a Tokyo, primo naked restaurant in Giappone, sulla scia di locali già aperti da Londra a Melbourne, ma senza restrizioni. Per evitare che i propri avventori possano ricordarla come una “sgradevole esperienza”, all’“Amrita” i clienti potranno gustare i loro pasti in mutande di carta messe a disposizione dal locale, ma non saranno ammessi ospiti sovrappeso (più di 15 kg in eccesso, rispetto al peso medio in base all’altezza), come si legge sul website del locale che aprirà il 29 luglio, under 18 ed over 60 anni e persone tatuate. L’obbiettivo, spiega la portavoce del locale Miki Komatsu, “è puntare ad una sorta di estetica romana, come i bei quadri che vediamo nei musei”. Il prezzo di una cena è di 80.000 yen (750 dollari) per una serata che prevede uno spettacolo. Solo la cena costa invece dai 14 ai 28.000 yen.
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