I social sono sempre più presenti nella vita quotidiana di molte persone, e gli appassionati di cucina non fanno eccezione. Come del resto i loro beniamini, gli chef, protagonisti sempre più spesso del mondo dello spettacolo e, di conseguenza, anche su Facebook, Twitter, Instagram e così via. A stilare la classifica dei più influenti (analizzando le performance dei canali ufficiali Facebook, Twitter e Instagram di 38 chef scelti in base alla loro rilevanza sul mercato italiano, in termini sia di passaparola che di “engagement”), è stato Blogmeter attraverso la sua “Top Social Celebrities” (https://goo.gl/5AQcit), l’osservatorio continuativo di Blogmeter che analizza il posizionamento online dei testimonial di brand. E a livello di interazioni, nel periodo monitorato (1 giugno-31 agosto), al top, con oltre 1 milione, c’è Marco Bianchi, chef-divulgatore scientifico vicino alle posizioni vegetariane di Umberto Veronesi, autore di moltissime pubblicazioni sulla sana alimentazione. A seguire Chef Rubio, con 840.000, anche se, sottolinea Barometer, “alcuni degli autori più coinvolgenti che hanno citato lo chef di Frascati sono il profilo Twitter del canale Dmax, grazie al programma “Unti e Bisunti” e quello di Birra Peroni di cui Rubio è testimonial. Sul podio anche anche Antonino Cannavacciuolo, protagonista di “Cucine da Incubo” e giudice di “Masterchef”, con 716.000 interazioni, e che è il primo, però, per ampiezza della community (1,6 milioni tra fan e follower). A completare la top 10 tra gli chef con il maggiore engagement c’è Alessandro Borghese, protagonista di diverse trasmissioni come “4 Ristoranti”, “Kitchen Sound” e “Cocktail House”, con 527.000, seguito dal pasticcere Ernst Knam, al centro di show come “Bake of Italia” con 386.000.
Massimo Bottura, chef n. 1 al mondo secondo la The World’s 50 Best Restaurants Awards, invece, è appena sesto, con 353.000 interazioni. A seguire, ancora, ci sono Simone Rugiati con 274.000 interazioni, Bruno Barbieri con 134.000 ed Heinz Beck con 122.000. A chiudere la “Top 10”, un po’ a sorpresa, lo chef più mediatico del momento, Carlo Cracco, che, a dispetto delle tante trasmissioni di successo come “Masterchef” ed “Hell’s Kitchen”, e dell’essere testimonial di brand come le patatine San Carlo o di Scavolini, sui social nel periodo oggetto dell’indagine ha realizzato solo 89.000 interazioni, secondo Barometer.
Che, attraverso il “Social Listening”, ha anche analizzato il peso che ogni social ha in termini di interazioni. “E la prima evidenza emersa è che Facebook è il canale che raccoglie il maggior numero di interazioni, ma anche di post totali all’interno del mondo degli chef. Entrando nel dettaglio della classifica, la top 3 sul social di Zuckerberg è costituita dai già citati da Bianchi, Cannavacciuolo e da Alessandro Borghese. Segue a stretto giro Instagram, sul quale nonostante il più influente sia Chef Rubio, a pubblicare il post più engaging è stato Bottura”, in occasione della visita alla sua Osteria Francescana a Modena da parte dell’attore Robert De Niro.
“Tra i tre social, infine, Twitter risulta essere fanalino di coda in termini di interazioni, nonostante raccolga un elevato numero di messaggi. Lo chef più coinvolgente è ancora Bottura, che ottiene un picco di interazioni a giugno con la premiazione del ristorante e il progetto “ReffettoRio” in occasione di Rio 2016. Seguono Cannavacciuolo che coinvolge con un tweet in onore di Bud Spencer e Bruno Barbieri, con un Tweet dedicato alle vittime del terremoto del Centro Italia”.
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