Laziali, umbri, toscani e veneti in testa alla classifica nazionale dei clienti più assidui di servizi di catering e personal chef, ma Roma è la capitale indiscussa di quest’evoluzione della ristorazione, per un settore in crescita costante

Più di un terzo (34%): di tanto è cresciuta, nella sola prima metà del 2016, la domanda per servizi di catering e personal chef in Italia, con Roma capitale assoluta per numero di singole richieste. Andando a vedere i dati per regione, riportati dalla piattaforma specializzata Just Pro (www.justpro.it), Roma traina il Lazio in testa alla classifica, seguita dall’Umbria (con Terni), dalla Toscana (con Siena e Prato) e dal Veneto (con Venezia e Padova). Non altrettanto interessate a questa nuova frontiera della ristorazione sembrano, invece, le altre regioni, inclusa la Lombardia. Per le tipologie di richieste, decollano le richieste di finger food, ed è in aumento il numero di catering organizzati per eventi diversi dai matrimoni, che in media hanno tra i 40 e gli 80 partecipanti: un personal chef ha un prezzo medio per coperto inferiore rispetto a quello di un servizio di catering (35 contro 48 euro), ma va detto che in media il numero di “invitati” nel caso del personal chef non supera mai la dozzina. E, con questi numeri, e questi tassi di crescita, è facile prevedere che le opportunità di lavoro per professionisti del settore intraprendenti non mancheranno.