L’Osteria Francescana di Massimo Bottura, il Ristorante Reale di Niko Romito, La Pergola di Heinz Beck, il Piazza Duomo di Enrico Crippa, l’Enoteca Pinchiorri di Giorgio Pinchiorri e Annie Feolde, Dal Pescatore della famiglia Santini, Le Calandre dei fratelli Alajmo e Da Vittorio dei fratelli Cerea: ecco gli 8 tristellati Michelin d’Italia, in attesa di conferma, nella presentazione della “Guida Michelin” 2017, la più attesa, temuta, ambita e rispettata guida ai ristoranti, quella che con i suoi verdetti può segare la carriera di uno chef e la storia di un locale, di scena domani, al Teatro Regio di Parma “Città creativa per l’enogastronomia” dell’Unesco,
Chissà, dunque, se i “fantastici 8” della cucina italiana saranno riconfermati in blocco al vertice massimo del giudizio della Michelin, se a loro si aggiungerà qualcuno, o se, malauguratamente, ci sarà qualche esclusione. Nell’edizione 2016 furono 26, in tutto, le new entry, che hanno portato il totale dei ristoranti stellati in Italia a 334 (8 con tre stelle, 38 con due stelle e 288 con una stella) ed a fare rumore fu, soprattutto, il passaggio da due ad una sola stella del Combal.Zero di Davide Scabin.
E chissà se, come vociferano alcuni, arriverà la prima pizzeria stellata in guida, e quali saranno le indicazioni e le tendenze che la Michelin italiana, diretta da Sergio Lovrinovich, racconterà sulla ristorazione del Belpaese.
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