Si parla spesso delle condizioni ancora critiche del Centro Italia: allevatori senza bestiame e senza stalle, agricoltori che hanno subito pesanti danni alla produzione e perfino gli albergatori hanno visto un calo a picco delle presenze di turisti, in tutte e quattro le Regioni colpite dal sisma. Ma finalmente arriva dalle istituzioni una buona notizia. Il Ministero delle Politiche Agricole ha annunciato che con l’approvazione al Senato del “Dl Terremoto”, sono stati stanziati 35 milioni di aiuti per gli allevatori colpiti dal terremoto, e 340 milioni per il rilancio delle filiere, anch’esse danneggiate dal terremoto del Centro Italia di agosto scorso.
La copertura del mancato reddito delle imprese di allevamento è stata definita una misura urgente, e urgente è la necessità di stanziare i 35 milioni di euro inseriti nel pacchetto zootecnia autorizzato dalla Commissione Europea. In particolare per quanto riguarda i bovini viene stabilito un aiuto a capo di circa 400 euro, mentre sono in definizione i dettagli tecnici degli aiuti mirati per ovini e suini. Le misure saranno attive da gennaio 2017 e per calcolare gli animali di proprietà di ogni impresa verranno utilizzati i dati al 31 luglio, per non danneggiare chi avesse subito perdite nei terremoti.
340 milioni di euro sono invece risorse aggiuntive di cui le Regioni colpite potranno disporre, da destinare ad un progetto strategico di rilancio del settore agricolo e agroindustriale che verrà coordinato insieme al Ministero.
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