Primavera da brividi: sbalzi termici, grandine e neve stanno duramente colpendo le produzioni agricole italiane. Confagricoltura chiede l’intervento del Ministro Martina per migliorare e velocizzare gli strumenti legislativi e assicurativi esistenti

Il 2017 verrà sicuramente ricordato per questa primavera da brividi, che con i suoi sbalzi termici improvvisi, la grandine e le gelate, ha messo in ginocchio tutta l’agricoltura italiana, da Nord a Sud. Le 2 settimane di temperatura sopra la media che hanno anticipato le correnti fredde, hanno risvegliato con anticipo e con inusuale vigoria le vigne, i frutteti e le coltivazioni dell’intero Stivale, aumentandone la vulnerabilità in caso di gelate: la somma di questi due fattori anomali ha letteralmente bruciato di freddo le culture, diffondendo a macchia di leopardo i danni alle aziende agricole, che le diverse associazioni di categoria valutano e denunciano ormai da giorni. “Il maltempo continua a flagellare le nostre campagne interessando tutte le regioni dal Nord al Sud. Vento, pioggia, sbalzi termici, grandine e neve hanno duramente colpito le nostre produzioni agricole di qualità e le strutture aziendali provocando danni economici rilevanti agli imprenditori agricoli”. Lo ribadisce, oggi, il presidente Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, evidenziano come tutte le strutture provinciali e regionali dell’organizzazione siano impegnate in queste ore, per supportare le aziende agricole colpite e per effettuare un attento monitoraggio dei danni subiti, in collaborazione con le istituzioni regionali.
“C’è l’assoluta necessità di mettere in atto strumenti legislativi adeguati per rimborsare gli agricoltori - sottolinea Giansanti - anche perché lo strumento assicurativo, indispensabile in casi come questo, non sta dando i risultati aspettati: burocrazia, errori gestionali e procedure informatiche non funzionanti per la compilazione dei Piani assicurativi individuali (Pai) stanno ritardando l’erogazione dei contributi comunitari. Contiamo sull’intervento del ministro Martina per trovare adeguate soluzioni alle serie difficoltà degli agricoltori”.