La distribuzione dei prodotti tramite la rete retailer Walmart, che conta più di 3,600 negozi negli Stati Uniti; la creazione di una linea di prodotti a marchio Walmart importati direttamente dall’Italia; l’organizzazione, da parte dell’Agenzia Ice, di missioni in Italia rivolte ai buyer Walmart per ricercare nuovi prodotti da inserire sugli scaffali e l’inserimento del logo “Extraordinary Italian Taste” su tutto il materiale promozionale e di marketing (insegne, etichette, brochure, pubblicità online...) presso i punti vendita Walmart: ecco l’accordo firmato a “TuttoFood” dall’Ice - Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane (che ha il compito di agevolare, sviluppare e promuovere i rapporti economici e commerciali italiani con lIestero) e il colosso della distribuzione americana Walmart (che vanta un fatturato di 485.9 miliardi di euro nell’anno fiscale 2017, grazie alle oltre 260 milioni di visite settimanali negli 11.695 negozi, sotto 59 insegne, sparsi in 28 paesi).
L’obiettivo è quello di promuovere il vino e prodotti agroalimentari italiani negli Stati Uniti, anche attraverso lo sviluppo di una linea d’eccellenza, a marchio Walmart, di beni importati direttamente dall’Italia. La firma dovrebbe portare ad un incremento annuale di circa il 16% degli acquisti di prodotti italiani autentici di Walmart e, diffondendo tra gli acquirenti della grande catena di distribuzione la conoscenza dell’eccellenza dei prodotti italiani autentici, vorrebbe rappresentare un ulteriore ostacolo al fenomeno dell’Italian sounding (la vendita cioè di merce che “suona” italiana, ma italiana non è), che è ancora molto diffuso: 24 miliardi di euro di prodotti venduto in nord e centro America. Questo in un Paese che dimostra già di apprezzare la tradizione alimentare italiana: le esportazioni di prodotti italiani alimentari e vino verso gli Stati Uniti hanno infatti raggiunto nel 2016 i 4,6 miliardi di dollari registrando una crescita del 4% rispetto al 2015. Un ottimo risultato ottenuto principalmente grazie a: gelati (+34,5%), prodotti dolci e a base di cacao (+31.5%), verdure sottolio (+9,2%), riso (+8,8%), olio d’oliva (+6,6%), vino (+6,6%), verdura e frutta fresca (+4,9%).
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