Il giro d’affari del comparto biologico in Italia ammonta a 4,3 miliardi di euro e solo le vendite sul mercato interno, dove il fatturato è di 2,2 miliardi, in un anno sono aumentate del 15% in una situazione interna di calo generalizzato dei consumi. Anche l’export è in crescita e registra un +16% sull’anno precedente, passando da 1,4 miliardi di fatturato a 1,6 miliardi. Rispetto al 2008, le cifre di vendita sia nella grande distribuzione, che nei negozi specializzati, sono raddoppiate: da 411 a 873 miliardi nella Gdo, da 600 a 1.068 miliardi nei secondi.
Dati del 2015 riportati dal vice coordinatore del settore biologico dell’Alleanza delle Cooperative Agroalimentari Francesco Torriani nel convegno “Latte biologico: sfide e opportunità per le cooperative”, a “Tuttofood” a Milano.
“La crescita del settore biologico impone alla cooperazione agroalimentare nuove importanti responsabilità sul piano organizzativo e quello politico. Dobbiamo puntare all’efficientamento della nostra organizzazione in filiera - ha spiegato Torriani - mettendo insieme i momenti della produzione, della trasformazione e della commercializzazione, cercando di incidere soprattutto nell’ultimo passaggio, quello in cui si arriva al consumatore finale. Il motivo è presto detto: gestire il passaggio finale è assolutamente strategico perché è qui che la cooperazione intercetta il valore aggiunto e riesce a trasferirlo al mondo produttivo, che è alla base della filiera”.
Torriani ha inoltre evidenziato come la cooperazione sia chiamata ad assolvere anche ad un importante ruolo politico in ambito europeo: “è nostra intenzione continuare ad incidere affinché la nuova Pac e i nuovi bandi del Piano di Sviluppo Rurale del futuro siano sempre più rivolti ad una agricoltura sostenibile ed orientati verso politiche che valorizzino in maniera completa l’approccio di filiera”.
Sul piano interno, il coordinatore del settore biologico dell’Alleanza delle Cooperative Andrea Bertoldi reputa il disegno di legge sull’agricoltura biologica appena approvata alla Camera un ottimo testo: “il disegno di legge recepisce alcune delle istanze espresse dalla cooperazione nei mesi scorsi - ha ribadito Bertoldi - e ci auspichiamo che la proposta, che contiene tra le altre cose diversi strumenti che favoriscono il rafforzamento e lo sviluppo delle organizzazioni di filiera biologica, venga presto approvata dal Senato e che diventi un volano per dare più competitività al comparto”.
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