Uno dei principali nemici dell’uomo moderno è la routine. Il tran - tran della vita di tutti giorni, con orari scanditi, dà l’impressione di ripetere sempre le stesse esperienze ogni giorno. La ricerca “Gli italiani e la routine. Fuori dalle rotte per ritrovare se stessi”, effettuata da Doxa e commissionata da Ichnusa, storico brand di birra sardo, racconta il rapporto degli italiani con la quotidianità per scoprire che pesa molto a 8 su 10.
Per superare questo senso di insoddisfazione, gli intervistati scelgono esperienze autentiche, “fuori dalle rotte”, cercano di dedicare tempo alle proprie passioni e ai propri affetti, cercando di “spezzare” il solito tran - tran. Il senso di vivere una vita po’ troppo stretta si supera grazie a una “strategia” in 3 mosse: per spezzare la routine gli italiani cercano di vivere momenti di spensieratezza con le persone a cui vogliono bene (57%), di ritagliarsi del tempo per se stessi (47%) ma anche di progettare un breve viaggio, anche solo per un weekend (45%). Principalmente scelgono viaggi rigorosamente in autonomia per scoprire la vera anima di un luogo (58%), di gran lunga preferiti a quelli organizzati (16%). Per scegliere la meta di un viaggio sono fondamentali la storia e la cultura (per il 94% degli intervistati), la natura, importante per l’84% e la cucina. A tavola quel che conta è l’autenticità, la ricerca di cibi genuini, tipici di un certo territorio (84%): assaggiare nuove pietanze, esplorare gusti mai provati e lasciarsi conquistare dalla cucina locale è un aspetto rilevante per il 73%. E anche in fatto di bevande, ci sono alcune considerate più “fuori rotta” di altre.
È la birra (chiara e scura) la bevanda fuori dall’ordinario per eccellenza per 1 italiano su 2. Con il 49% delle preferenze viene considerata molto “meno di routine”, rispetto al vino, bianco o rosso (34%), e alle altre bevande alcoliche e analcoliche (17%). Quali caratteristiche deve avere una birra per andare incontro ai gusti degli italiani? Le birre più amate sono quelle dal gusto originale e distintivo, non omologato. Quelle birre capaci di emozionare, con un’anima e una storia, soprattutto se legate ad un territorio di riferimento: valore più importante (40%), strano a dirsi, dell’essere artigianali (21%). Molto apprezzate le birre leggere e dal gusto fruttato (38% delle preferenze) rispetto a quelle complesse e strutturate (preferite dal 15%).
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