Made in Italy significa qualità. E non solo: è significato anche di “primati” e “leadership”. L’Italia è infatti il Paese più green d’Europa, detiene il record del maggior numero certificazioni alimentari a livello comunitario per prodotti a denominazione Dop/Igp. Ma non basta. È leader nel numero di imprese che coltivano biologico, ma ha anche la minor incidenza di prodotti agroalimentari con residui chimici fuori norma e ha preso tempo fa la decisione di non coltivare organismi geneticamente modificati e proibire gli ormoni negli allevamenti per al carne. Nei giorni del G7 Ambiente, la Coldiretti diffonde altri dati di cui essere orgogliosi. All’Italia appartengono 415 vini Doc/Docg, ma è anche leader per aziende green in Europa, con 60.000 aziende agricole biologiche. Sul territorio nazionale - spiega la Coldiretti - ci sono 504 varietà iscritte al registro viti contro le 278 dei cugini francesi e 533 varietà di olive contro le 70 spagnole. Inoltre, nel Belpaese si trovano ben 40.000 aziende agricole impegnate nel custodire semi o piante a rischio di estinzione.
“Un bene prezioso che non ha solo un fine naturalistico ma è anche il vero valore aggiunto delle produzioni agricole Made in Italy ha affermato il presidente Coldiretti Roberto Moncalvo, nel sottolineare che investire sulla distintività è una condizione necessaria per le imprese agricole di distinguersi in termini di qualità delle produzioni ed affrontare così il mercato globalizzato, salvaguardando, difendendo e creando sistemi economici locali attorno al valore del cibo”.
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