Mantova, oggi uno dei migliori distretti territoriali italiani di wine & food e ristorazione, dove cibo e cucina sono da sempre manifestazione di identità, di storia, di valori legati alla terra ed espressione del lavoro, del talento e dell’arte dell’uomo, rivive l’atmosfera di convivialità capace di attirare alla corte rinascimentale dei Gonzaga artisti ed intellettuali da tutta Europa: lo fa con il Festival di tradizione culinaria #Eatmantua, di scena dal 23 giugno al 10 settembre nella suggestiva cornice di Palazzo Te, promosso da Comune di Mantova, Centro Internazionale d’Arte e di Cultura e Museo Civico di Palazzo Te, nel progetto di Erg-East Lombardy 2017 - European Region of Gastronomy, con un calendario di eventi pensati per diffondere una cultura costruita sui valori di qualità e unicità propri delle tradizioni culinarie locali. In programma una tavola rotonda con esperti di profilo internazionale e la riedizione di un volume di grande importanza storico-culturale, il Festival della pasticceria tradizionale mantovana, cene-evento dei Jre-Jeunes Restaurateurs d’Europe, arte, musica e cuochi europei che proporranno garden food nei giardini dello storico Palazzo.
#Eatmantua si aprirà il 23 giugno nel Cortile d’Onore del Palazzo dove Giancarlo Malacarne, uno dei massimi esperti della storia rinascimentale mantovana, illustrerà al pubblico la riedizione (Skira) del volume “Cucina Mantovana di Principi e di Popolo”, scritto nel 1963 da Gino Brunetti. A seguire, un dialogo tra cuochi ed esperti del settore food guidato dal Gastronauta Davide Paolini, metterà a confronto le tradizioni culinarie mantovane con la cucina contemporanea nel talk “La cucina mantovana e l’Europa”: parteciperanno lo stesso Giancarlo Malecarne, che condurrà il pubblico in un viaggio alla scoperta dell’evoluzione della cucina mantovana nel tempo; Massimo Montanari, storico dell’alimentazione riconosciuto a livello internazionale, che parlerà del rapporto tra cibo, economia, cultura e identità; lo chef stellato Gualtiero Marchesi che guiderà un colto e saporito excursus sulla cucina italiana del Novecento; Antonio Santini del ristorante tristellato Dal Pescatore, che traccerà un quadro sulla cucina mantovana contemporanea dal punto di vista di chi in una cucina sta tutti i giorni; Roberta Garibaldi, direttore scientifico di East Lombardy, che indagherà le possibilità future delle cucine locali nel contesto europeo; e infine Luca Marchini, presidente italiano dei Jre, che spiegherà il rapporto tra i giovani e la cucina italiana.
Il 24 giugno, invece, alle Fruttiere di Palazzo Te, le pasticcerie di Mantova, tra cui La Deliziosa e la Pasticceria Atena di Sabbioneta, metteranno in scena un vero e proprio spettacolo dei sensi, allestendo un ricco buffet di dessert e dolci tipici aperto gratuitamente al pubblico, che comprende la realizzazione di tre dolci della tradizione mantovana ciascuna con ricette selezionate da Giancarlo Malacarne, oltre che di un “dolce dimenticato”. A seguire, la tavola rotonda “L’originalità della pasticceria mantovana nella storia della pasticceria italiana”, moderata da Davide Paolini con Iginio Massari, maestro e fondatore dell’accademia dei Maestri Pasticceri Italiani, Gaetano Martini del ristorante Il Cigno, Carlo Dal Ceré della pasticceria La Deliziosa e Giancarlo Malacarne.
Dal 26 agosto al 10 settembre, per tre fine settimana, andrà in scena la seconda tappa di #Eatmantua con “Il giardino dei sapori”. Protagonista il cibo di strada che entrerà nel giardino dell’Esedra per dare vita ad originali degustazioni di Garden Food, diviso in più aree: una prima gestita dai Jeunes Restaurateurs d’Europe, una seconda dedicata alle proposte gastronomiche mantovane, una terza che propone una selezione di prodotti della pasticceria mantovana e infine una quarta gestita dal Consorzio dei Vini Mantovani. In particolare, con i Jre, ogni weekend, un giovane cuoco interpreterà piatti e prodotti tipici mantovani realizzando originali cene a tema di qualità e il tutto sarà accompagnato da eventi musicali con ospiti internazionali di musica contemporanea e momenti performativi legati a innovativi cocktail show. Nello stesso periodo le Fruttiere ospiteranno una video installazione che racconterà la storia dell’enogastronomia della città dei Gonzaga, con approfondimenti sui suoi grandi protagonisti di ieri e di oggi, svelandone i processi creativi e i segreti delle loro cucine, dove realizzano piatti che sono anche opere d’arte.
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