La ristorazione italiana all’estero è stata, storicamente, la migliore alleata per la diffusione del vino del Belpaese nel mondo, come successo soprattutto in Usa e Uk. Di conseguenza, la crescita del livello e della notorietà dei ristoranti italiani in Asia non può che essere una buona notizia anche per i produttori del Belpaese che, nei mercati orientali, i locali di cucina italiana siano sempre più diffusi e apprezzati.Come testimonia la nuova edizione della Guida Michelin di Singapore, all’edizione n. 2, che tra i nuovi 12 ristoranti stellati (che portano il totale a 38, con un solo tristellato, il Joël Robuchon, 7 due stelle e 30 stellati, www.guide.michelin.sg), vede anche due ristoranti italiani, il Braci (www.braci.sg, del gruppo Il Lido Restaurants & Bars fondato da Beppe De Vito) ed il Garibaldi (www.garibaldi.com.sg, dello chef Roberto Galetti).
“Questa seconda edizione conferma il dinamismo e la qualità della scena culinaria di Singapore. Una vitalità guidata da chef che, come veri imprenditori, investono per sviluppare nuovi locali, ma anche da visitatori di Singapore che cercano sempre nuove esperienze gastronomiche” commenta il direttore delle Guide Michelin Michael Ellis, che aggiunge: “l’atmosfera a Singapore la rende una delle destinazioni con il maggior potenziale gastronomico, e continuerà a crescere rapidamente negli anni a venire”. Anche grazie alla cucina italiana.
Copyright © 2000/2024
Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit
Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024