Si entrerà dalla cucina, passando davanti ad una grande griglia, per rendere omaggio alla carne di Razza Piemontese. In cantina il grande protagonista sarà, ovviamente, il Barbaresco, affiancato da tutti i grandi vini da vitigni autoctoni del Piemonte. E sarà una “osteria commestibile”, dove oltre a mangiare si potrà comprare tutto quello che c’è, dai grissini al pane, dalla carne ai piatti. Questi gli ingredienti del nuovo progetto dello chef stellato della Ciau del Tornavento di Treiso Maurilio Garola, uno dei signori dell’alta cucina piemontese, insieme a Paolo della Mora, esperto di marketing (con collaborazioni con realtà come Moschino e Disaronno), ma con una grande passione per la cucina, ereditata dai genitori, ristoratori in Friuli.
Si chiamerà Campamac - Osteria di Livello, e aprirà i battenti i primi di novembre, spiega lo stesso Garola a WineNews. “Sarà un progetto autonomo, totalmente scollegato dalla Ciau, e il nome viene dal motto che dico sempre ai miei ragazzi, “campamac”, che vuol dire “dacci dentro” in dialetto piemontese. Siamo nel cuore di Barbaresco, nella piazza principale, nei locali che erano un tempo della Trattoria Antica Torre, e che sono di proprietà di Angelo Gaja, che ce li affitta”.
Un affare “di famiglia”, in qualche modo, visto che Paolo della Mora è il marito di Rossana Gaja, una delle figlie di Angelo Gaja, “le roi” del Barbaresco.
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