Non solo il meglio della ristorazione italiana, con la guida “Ristoranti d’Italia 2018” (la presentazione sarà di scena questa sera a Roma, ore 18 seguita dalla cena di scena allo Sheraton Hotel, con 10 chef tra i premiati con le “Tre Forchette”): ora il Gambero Rosso, in un panorama mondiale in cui la ristorazione italiana cresce ed è sempre più forte, ha lanciato anche la nuova guida on line (da fine ottobre) “Top Italian Restaurants”, alla caccia di quei ristoranti di tutto il mondo capaci davvero di valorizzare l’italianità autentica in tavola.
“Sono più di 100.000 gli esercizi stimati nel mondo che si rifanno alle nostre tradizioni. 370 circa (al momento), fra ristoranti e pizzerie, sono quelli che abbiamo selezionato in guida”, spiega il Gambero Rosso, locali che usano “materie prime d’eccellenza, prodotti freschi, piatti antichi e altri più moderni, reinterpretati cercando di andare incontro al gusto del Paese ospitante. Queste le caratteristiche delle insegne segnalate dalla guida, un vademecum in continuo aggiornamento e pronto ad arricchirsi sempre di nuovi indirizzi”. E tra “Forchette”, “Gamberi”, “Spicchi” e “Bottiglie”, simboli ormai classici delle guide del Gambero Rosso, non mancano anche in questa guida i premi speciali, che sono andati all’Era Ora, Copenaghen come Ristorante dell’Anno (l’executive chef è Antonio Di Criscio), lo Chef dell’Anno è Alessandro Cozzolino, executive chef del ristorante Grissini di Hong Kong, l’Apertura dell’Anno è quella del Rigò a Londra, fondato dallo chef Gonzalo Luzarraga e da Francesco Ferretti, la Carta dei Vini dell’Anno è quella del Ristorante Acquerello di San Francisco di Giancarlo Paterlini e Suzette Gresham; la Pizza dell’Anno è quella del Bijou di Parigi di Gennaro Nasti (https://goo.gl/Grn2wM).
Copyright © 2000/2024
Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit
Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024