Con l’edizione n. 2 della “Settimana della cucina italiana”, fino al 26 novembre ritorna “la più grande operazione diplomatica politico-culturale mai fatta”, voluta dal Mipaaf e dal Ministero degli Affari Esteri, per promuovere e tutelare il vero made in Italy agroalimentare nel mondo, che continua a crescere. “Gli ultimi dati sull’export agroalimentare, che in 9 mesi quest’anno ha raggiunto quota 29,8 miliardi di euro - commenta il Ministro Maurizio Martina - dimostrano l’importanza di saper fare squadra all’estero. Un percorso avviato con Expo Milano 2015 e che si collega all’impegno politico ribadito al G7 dell’agricoltura di Bergamo. Andiamo avanti allora con passione e coraggio per affrontare queste nuove sfide in mercati aperte con regole giuste”.
Grazie ai focus sulla cucina e il vino di qualità, il sostegno alle candidature dell’arte dei pizzaiuoli napoletani e del sito “Le colline del Prosecco a Valdobbiadene” a Patrimonio Unesco, senza dimenticare quello alle produzioni tipiche delle regioni colpite dal terremoto, la promozione degli itinerari enogastronomici e turistici regionali, l’attenzione alla formazione nel settore alberghiero per sviluppare collaborazioni di lungo periodo tra cuochi italiani e locali e infine la tutela, la valorizzazione e la protezione dei prodotti Dop e Doc come contrasto al fenomeno dell’italian sounding, sono oltre mille le iniziative previste quest’anno presso le 296 sedi diplomatico-consiliari gli Istituti italiani di cultura. Dagli Stati Uniti d’America alla Cina, dal Brasile al Giappone, passando per il Canada, gli Emirati Arabi Uniti e la Russia: in programma ci sono seminari e conferenze, incontri con gli chef, degustazioni, eventi di promozione commerciale, corsi di cucina, proiezioni di film e documentari legati al cibo, convegni, concerti, corsi di lingua e mostre fotografiche.
Il progetto rientra nel piano del Governo per la promozione straordinaria del made in Italy per potenziare la distribuzione e la presenza commerciale dei prodotti del vero agroalimentare italiano e nel piano strategico del turismo 2017-2022 per dare rilievo ai territori meno conosciuti. “Far conoscere la nostra distintività è un obiettivo cruciale dell’impegno di questa settimana. Abbiamo coinvolto chef, produttori, esperti per raccontare al meglio qualità, sostenibilità, sicurezza alimentare che stanno dietro ai nostri prodotti - afferma Martina - vogliamo essere sempre più vicini alle imprese che guardano al mondo per dare loro nuove opportunità sui mercati. Per questo serve anche formare i consumatori, aiutarli a riconoscere il made in Italy autentico.
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