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Pasqua nel segno della trazione, gli italiani scelgono ancora le Colombe artigianali: i dati della Cna rivelano che 4 famiglie su 10 la sceglieranno come da tradizione, con lievito madre. Il settore raggiungerà i 10 milioni di euro sotto le feste

Non Solo Vino
Pasqua nel segno della trazione, gli italiani scelgono ancora le Colombe artigianali

L’Italia è un Paese in continuo conflitto tra tradizione ed innovazione, spesso le novità, soprattutto quando si parla di cucina, fanno fatica ad essere accettate e comunque i consumatori del Belpaese hanno bisogno di molto più tempo rispetto a quelli esteri per adattarsi a nuovi prodotti e nuovi gusti. La svolta green nell’alimentare che negli ultimi anni ha letteralmente invaso i supermercati di tutto lo Stivale ha sottolineato l’importanza di ingredienti naturali, salutari e a chilometri zero. Ed ecco che c’è stata una vera e propria riscoperta dell’artigianale, soprattutto in pasticceria: con la Pasqua alle porte, tutto si fa ancora più evidente. I dati della CNA - Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa (www.cna.it), confermano che per il periodo pasquale il settore della pasticceria artigianale sfiorerà i 10 milioni di euro di valore solo per la tradizionale Colomba, con 4 famiglie su 10 che sceglieranno un uovo di Pasqua o una Colomba per la festività in famiglia.
Il segreto sta nel mantenerne la ricetta tradizionale, ma rendendola unica e adatta ad ogni gusto e che valorizzi le tipicità del territorio:
con o senza canditi al cedro, con mele
annurche e albicocche del Vesuvio, con la Manna in Sicilia; Pasqua barocca a Pompei dove Marco De Vivo propone la “colomba-zeppola”, fondendo i lievitati pasquali col dolce della festa di San Giuseppe. O a misura di single con le mini colombelle e pastiere monoporzione. Il must è per tutti il lievito madre, sempre più apprezzato dai consumatori: Andrea Ceracchi della pasticceria Maciste a Cori, a Latina, lascia a riposo il lievito madre sei mesi in sacchetti di tela tra le vigne dell’azienda biologica di Marco Carpineti per arricchire la carica aromatica. Anni di ricerca hanno permesso a Giuseppe Mascolo di mettere a punto, a Visciano, vicino a Napoli, l’impasto della colomba col caffè, mitigando l’azione dell’aminoacido della miscela Arabica Columbia. In Toscana, invece, si usa lasciare i mosti del vin santo nei recipienti di fermentazione fino alla Settimana Santa di Pasqua, ricorda da Montepulciano Carpineto che propone un vinsanto speciale, con quasi 20 anni di affinamento, in abbinamento al croccante di vino di uno dei più grandi Maestri Pasticceri italiani, Paolo Sacchetti, pluripremiato artigiano di Prato.

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