Voce di una generazione, primo rocker ad essere insignito del Nobel alla Letteratura che, da rockstar, non ha ritirato nella cerimonia ufficiale, Bob Dylan torna a far parlare di sé, ma anche questa volta non per un nuovo album, ma per la sua ultima trovata imprenditoriale.
Che, dopo il mondo del vino, toccato con mano insieme all’azienda italiana, nelle Marche, Le Terrazze, che a Dylan qualche anno fa ha dedicato l’Igt Planet Waves, firmato proprio dal rocker americano, adesso si lancia su quello degli spirits. Con un progetto che ruota interamente intorno al mondo del whisky: il marchio, di cui Bob Dylan è proprietario insieme all’imprenditore Marc Bushala, si chiama “Heaven’s Door Spirits” (chiaro il riferimento ...), mentre le etichette, in commercio dal 21 maggio, sono già disponibili in prevendita online (proprio come i biglietti di un concerto ...).
Sono tre, un rye, un bourbon ed un double barrel, costano tra i 50 ed i 100 dollari (non proprio per tutte le tasche), e l’azienda, che conta su un capitale di 25 milioni di dollari, assicura che è stato lo stesso Dylan a deciderne la linea stilistica, dall’etichetta, disegnata dal rocker, al prodotto finale che, ovviamente, avrà nell’autore di Blowin’ in the Wind un testimonial d’eccezione.
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