Da sempre il più importante mercato del pesce d’Italia, il “Mercato Ittico Milano” guarda al futuro, con un nuovo marchio, ma soprattutto investimenti su due temi sempre più sensibili, quello della trasparenza della provenienza del pesce, e quello della sicurezza alimentare. Un progetto presentato questa mattina, o meglio questa notte, in orario di contrattazioni, proprio nel Mercato Ittico di Via Cesare Lombroso, da SogeMi, società per azioni che, per conto del Comune di Milano, gestisce i mercati agroalimentari all’ingrosso della Città. Un mercato che conta numeri impressionanti, e che con i suoi 11.000 metri quadrati, 1.300 tesserati e 25 grossisti, chiuderà il 2018 con oltre 75 milioni di euro di vendite e 100.000 quintali di prodotti commercializzati, con il pescato che pesa per il 30% l’allevamento per il 70%, mentre viene dall’Italia il 35% del pesce, con il restante che arriva dai mari del mondo.
Alla base del rilancio e del nuovo marchio “Mercato Ittico Milano”, creato per valorizzare le eccellenze del polo ittico meneghino e spronare gli operatori a fare squadra, come detto, ci sono alcuni valori fondamentali.
A partire dal rispetto della pesca sostenibile e di quanto stabilito dalle norme della Pcp (Politica Comune della Pesca), della sicurezza alimentare, garantendo la qualità della materia prima grazie a controlli veterinari unici effettuati ogni mattina, e alla tracciabilità dei prodotti, ma guardando anche alla correttezza commerciale, garantita dalla Piattaforma Cassa Mercato e dalla pubblicazione del Bollettino Prezzi, e alla trasparenza dei processi, perché chi opera all’interno del Mercato deve garantire il rispetto rigoroso delle normative, mentre la legalità nei mercati è garantita da un apposito Protocollo.
“Sono convinto della forte carica identitaria che questo marchio e la nuova veste del Mercato Ittico Milano trasmetteranno agli operatori della filiera - ha dichiarato il Presidente SogeMi, Cesare Ferrero - questo marchio è nato per valorizzare ancora di più il lavoro e la professionalità dei singoli operatori che la mattina popolano il mercato, e servirà per comunicare meglio ai consumatori il modello virtuoso di approvvigionamento e trattamento delle materie prime. L’obiettivo è far conoscere ancor più sul mercato la grande qualità che caratterizza i prodotti ittici commercializzati al Mim”.
“Sono certo che questo marchio servirà a trasmettere in maniera ancora più forte l’unicità dei controlli veterinari effettuati presso il Mi, grazie alla presenza di un presidio veterinario all’interno del mercato - ha spiegato il Consulente Veterinario per l’autocontrollo del Mercato Ittico Milano, Valerio Ranghieri - il sistema di autocontrollo implementato dal team veterinario specialista in ispezione dei prodotti ittici, di cui fa parte anche il Dottor Gabriele Ghisleni, garantisce grazie a rigidi controlli la sicurezza di coloro che acquistano le materie prime e dei loro clienti che le consumano”.
Un investimento su un nuovo brand che punta anche a diventare un plus competitivo che gli operatori potranno utilizzare sul mercato della ristorazione per valorizzare ancora di più i prodotti e il sistema intero di quello che è unanimemente riconosciuto come Mercato Ittico più importante d’Italia.
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