La carne “non carne”, realizzata da proteine vegetali dalla Beyond Meat, la start up californiana sostenuta dai vip, da Bill Gates a Leonardo Di Caprio, e che ha creato la “100% plant-based meat”, arriva in Italia, sotto forma di burger, o meglio, di “Miracle Burger”, come l’ha ribattezzato Meatball Family, la polpetteria milanese di Diego Abatantuono, che assicura come non esista “praticamente alcuna differenza di sapore, consistenza e aspetto tra una tradizionale polpetta di carne e questo miracolo realizzato dall’uomo con proteine vegetali simili nel sapore a quelle degli animali riproducendo in tutto e per tutto la sensazione che la carne dà in bocca quando la si mangia”. Se il gusto non cambia, a trarne benefici, almeno potenzialmente, è l’ambiente, perché usare proteine vegetali per fare polpette e hamburger è uno dei fattori più importanti che si possano considerare per avere un rilevante impatto positivo sui cambiamenti climatici: l’utilizzo di materia prima non animale, infatti, porta a una riduzione del consumo di acqua (-99%), suolo (-93%), energia (-50%) e all’abbattimento delle emissioni di gas serra (-90%) rispetto a quelle prodotte dall’allevamento animale.
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