Se c’è da mettere mano al portafoglio, le famiglie italiane preferiscono farlo per il buon cibo, piuttosto che per l’alloggio: non a caso, il cibo è la voce principale del budget delle famiglie in vacanza, con circa un terzo del budget destinato alla tavola tra pranzi e cene fuori (ristoranti, pizzerie, trattorie o agriturismo), ma anche street food e souvenir enogastronomici, per un importo complessivo di circa 30 miliardi all’anno, un valore che supera di gran lunga quello per l’alloggio pari a 24 miliardi. A dirlo uno studio condotto da Coldiretti sul turismo in Italia. Inoltre, secondo l’indagine firmata dall’organizzazione agricola, la maggioranza dei 39 milioni di Italiani in viaggio per le vacanze ha scelto di alloggiare in case di proprietà, di parenti e amici o in affitto. E non c’è da stupirsi: se un Italiano su cinque (19%) ha scelto la destinazione delle proprie vacanze in base al cibo, per un altro 53% costituisce uno dei criteri su cui basare la propria preferenza, mentre solo un 5% ha dichiarato di non prenderlo neanche in considerazione.
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