Nel piano annuale 2020 del turismo italiano presentato dall’Enit, l’Ente Nazionale Italiano Turismo, che festeggia i 100 anni, ci sarà ancora la Settimana della Cucina Italiana nel mondo. E sarà l’edizione n. 5 di un evento sempre più consolidato, con il coordinamento del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione, che focalizza, con centinaia di eventi il tutto il mondo, e la partecipazione di tanti chef italiani, l’attenzione sul patrimonio enogastronomico italiano, ricchezza diffusa nei territori e nei piccoli borghi del Belpaese (che avranno anche un loro festival dedicato, ndr), e tra i principali attrattori di turismo in Italia, come raccontano diversi studi. Un turismo che, nel Belpaese, sottolinea l’Ufficio Studi di Enit, fino ad ottobre 2019 ha generato introiti per 40 miliardi di euro (+4,4%), con oltre 360 milioni di notti trascorse per nella penisola.
“Abbiamo voluto imprimere una nuova centralità al turismo italiano che rappresenta un asset economico di primaria importanza per il nostro Paese. Parliamo di quasi il 13% del Pil, secondo le stime di Banca d’Italia e secondo i dati di Eurostat con 4,2 milioni di occupati siamo leader in Europa per occupati in questo settore - dichiara la Sottosegretaria al Turismo, Lorenza Bonaccorsi - anche i primi dati sul saldo dei flussi turistici nel 2019 descrivono un anno molto favorevole per il turismo italiano con una crescita della spesa del turismo internazionale del 6,6% ed un aumento dei pernottamenti del +4,4 %. Un incremento rilevato anche dai dati sugli arrivi aeroportuali che chiudono i primi 11 mesi 2019 con un +4% di passeggeri totali, che sale a +5,8 per cento su quelli internazionali. L’impegno da parte del Governo è quello di garantire al turismo italiano le migliori condizioni, l’attenzione e l’impulso necessari a mantenere e rafforzare questi trend di crescita. Sempre all’interno dei paradigmi dell’accessibilità, della sostenibilità e dell’innovazione, con cui vogliamo caratterizzare la nostra azione”.
“Il turista è sempre più al centro dell’esperienza di vacanza che si basa definitivamente sulla sostenibilità, attraverso la consapevolezza che il proprio divertimento ha fatto del bene alla destinazione e non ne ha consumato la qualità ambientale, sociale ed economica. Si tratta di scelte mosse da dinamiche individuali e personalizzate, non più orientate dalla destinazione o dalla motivazione del viaggio” dichiara il presidente Enit, Giorgio Palmucci.
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