Da 50 a 100 milioni di euro, per una quota tra il 20% ed il 40% del Polo del Gusto: Riccardo Illy fissa il prezzo per il partner finanziario (di cui inizierà a breve la selezione) che vorrà sposare gli obiettivi di crescita della sub-holding del gruppo Illy creata nel 2019 (il cui valore è stimabile il 250 milioni di euro), e che mette insieme il vino, con la cantina Mastrojanni, a Montalcino, piccola griffe diventata uno dei punti di riferimento qualitativo del Brunello di Montalcino, il cioccolato piemontese di Domori, il tè francese Dammann Frères, la pasticceria inglese Prestat (fornitrice della casa reale inglese), e che, con una quota del 40%, ha partecipazioni in Agrimontana, tra i marchi leader del miele e delle confetture di alta qualità. A confermare il progresso del progetto del Polo del Gusto, più volte raccontato anche a WineNews, è lo stesso Riccardo Illy, in un’intervista al quotidiano “La Stampa”. In cui l’imprenditore triestino, della grande famiglia del caffè (il cui business è escluso dal Polo del Gusto, ndr), conferma i piani di sviluppo per marchi già in possesso, la cui crescita vuole essere accelerata (per arrivare anche alla quotazione in Borsa), e l’idea di nuove acquisizioni, soprattutto sul fronte del vino e, come già confessato, in particolare nel Barolo. Con l’annuncio, per altro, di voler affiancare dei negozi multimarca nelle città più piccole, che lavorino in sinergia con i monomarca già presenti in quelle più grandi.
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