Se tutto, di qui in avanti, andrà per il meglio (ed è tutt’altro che semplice), la ristorazione, per l’emergenza Coronavirus, perderà 8 miliardi di euro. Un buco enorme, decisamente difficile da assorbire per un settore mosso da 300.000 imprese, con oltre 1 milione di posti di lavoro, e fondamentale non solo per l’economia, ma anche per il turismo e per la vita quotidiana di milioni di italiani. A dirlo il centro studi della Fipe (Federazione Italiana Pubblici Esercizi).
Nel primo trimestre del 2020, anche per gli effetti delle ultime misure che hanno imposto la chiusura totale delle attività di ristorazione, il settore, spiega la Fipe - perderà oltre 10 miliardi di euro, a cui si aggiungerà un’ulteriore perdita nel secondo trimestre per avere poi un recupero - non affatto scontato - nel secondo semestre dell’anno che, tuttavia, chiuderà con un bilancio pesantemente negativo, con una perdita di 8 miliardi di euro, rispetto ad un giro d'affari, nel 2019, stimato in 86 miliardi di euro.
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