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Pane e marmellata batte spaghetti: per 50% degli italiani la colazione è più importante del pranzo

Il pasto ideale? Quello composto da un mix di carboidrati complessi e zuccheri semplici da consumare senza fretta e insieme alla famiglia
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Per 50% degli italiani la colazione è più importante del pranzo

Gli italiani amano la colazione e alzano il pollice a quel celebre detto “colazione da re, pranzo da principe e cena da povero”, tanto caro agli esperti di nutrizione e condiviso, a quanto pare, dai cittadini del Belpaese. La conferma arriva da una ricerca dell’Istituto Eumetra per Unione Italiana Food: per il 50% degli italiani il momento della prima colazione è ritenuto “molto importante” superando, nella percezione, il pranzo e la cena. Dallo studio emerge anche che, rispetto a qualche anno fa, l’8% degli italiani tende a mangiare di più al mattino mentre diminuiscono le porzioni a pranzo (-5%), cena (-8%) e nei fuori pasto (-22%).Una notizia che farà certamente piacere ai nutrizionisti che da sempre mettono in risalto l’importanza di un abbondante primo pasto della giornata, un consiglio che vale ancora di più soprattutto in queste settimane da trascorrere in casa.
Ma perché è importante fare una colazione corretta e quali sono gli alimenti da preferire? Secondo Luca Piretta, nutrizionista e gastroenterologo all’Università Campus Biomedico di Roma, l’ideale è avere un piano in discesa dell’apporto calorico nel corso della giornata, per sincronizzare l’orologio biologico ed essere maggiormente protetti dal rischio di obesità e diabete. Via libera, dunque, ad un mix di carboidrati complessi e zuccheri semplici come pane tostato integrale o fette biscottate con marmellata o miele che possiamo alternare, nel corso della settimana, a della crema spalmabile, dei cereali da prima colazione o un prodotto da forno. Questo momento, visto che a molti il tempo non manca, può essere anche l’occasione per preparare dei dolci fatti in casa. Nella lista dei “caldamente consigliati” non manca ovviamente la frutta, fondamentale per l’apporto di vitamine o sali minerali e il latte, bevanda preziosa per fare il pieno di vitamina D in un periodo in cui manca l’esposizione solare (i raggi solari aiutano la pelle a produrre vitamina D). Durante la quarantena, inoltre, è importante non rinunciare alla canonica suddivisione dei 5 pasti al giorno che, se ben gestita, non è legata al dispendio energetico. Sfruttare il tempo a disposizione per imparare a distribuire le porzioni nel corso della giornata è un rito che possiamo abituarci a fare.
E, visto che le lancette dell’orologio adesso ci “perseguitano” meno, possiamo concederci una colazione lenta e da consumarsi in famiglia, aspetti che sommati insieme creano le condizioni per il pasto ideale. Mangiare lentamente infatti favorisce la digestione ma, secondo la psicologa e psicoterapeuta Paola Medde, dedicare attenzione e tempo al primo pasto della giornata, e condividerlo in famiglia, favorisce quel contatto emotivo importante per cominciare e finire al meglio la giornata. Per un italiano su due (ricerca Doxa/Unionfood) la colazione si condivide con il proprio partner o in famiglia. Una particolarità che, nelle ultime settimane di permanenza forzata in casa, assume una dimensione superiore a quella del semplice dialogo: condividere il primo pasto del mattino “costringe” infatti tutti i coinquilini a una partenza sincrona. Infine, mai come in questo periodo storico, c’è necessità di innalzare il tono dell’umore: un menù che ci gratifichi ed una tavola bella imbandita, giocano un ruolo fondamentale nel rendere l’esperienza di mangiare al mattino ricca e soddisfacente, aumentando di molto la produzione di endorfine, meglio conosciute come gli “ormoni della felicità”.

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