Cresce la voglia di tornare a mangiare fuori, specialmente all’aperto. Tanto che, a maggio 2020, sono più che triplicate le ricerche online di ristoranti con spazi en plein air (+255%, su maggio 2019), un trend che continua anche a giugno dove si registra ancora un aumento del traffico nella ricerca (+224%), e siamo solo a metà mese. A dirlo è l’app TheFork, dove i ristoranti che hanno segnalato di avere posti all’aperto sono a livello nazionale italiano oltre 4.000.
Con la fine del lockdown e la Fase 2, i ristoratori si sono rimboccati le maniche nonostante le difficoltà e la crisi in cui verte il settore, reinventandosi con creatività, tra distanze da rispettare e regole da seguire, ma come in molti hanno fatto nella loro storia di locali tipici, adeguandosi a gusti e costumi di ogni epoca, arrivando a proporre oggi nei loro “menu”, non solo i classici tavoli all’aperto, ma anche sale da affittare privatamente, cortili urbani, giardini segreti, terrazze con vista, antichi chiostri e parchi cittadini, in campagna, al mare, come in città.
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