Ristoranti, bar, trattorie e osterie hanno ripreso ormai la loro attività in tutta Italia, ma a singhiozzi, e non certo senza problemi e difficoltà. E, a dimostrazione della situazione decisamente poco rosea del settore, che continua a essere in crisi, come sottolinea anche la Fipe-Federazione Italiana Pubblici Esercizi (che aderisce a Confcommercio), ci sono anche i numeri del Sistema Informativo Excelsior di Unioncamere, che contano solamente 56.920 assunzioni previste dalle imprese del settore della ristorazione a luglio 2020, il dato più alto se si guarda tutti gli altri settori, ma che comunque rappresenta poco più della metà rispetto allo scorso anno, quando nello stesso mese le assunzioni sono state poco meno di 105.000, con una crescita del 12,6% sulla media annua.
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