Il via libera definitivo arriverà solo domani, quando passerà al vaglio ed al voto finale in Consiglio dei Ministri, ma sul Dl Agosto, che toccherà gli ambiti economici e sociali più disparati, la convergenza sembra assicurata. Almeno per le due misure che riguardano da vicino il mondo della ristorazione e dei consumi: in bozza c’è la proposta di uno sconto del 20% su pranzi e cene fuori casa (forse al 25% per i locali dei centro città, ndr) per incentivare i consumi, all’inizio sembrava si dovesse applicare soltanto ai pagamenti tracciabili, attraverso bancomat e carte di credito, ma è possibile un’estensione anche ai pagamenti in contanti, applicato a pranzi e cene al ristorante da settembre a novembre 2020. Resta da decidere il limite di spesa, mentre ai ristoranti dovrebbe andare anche un contributo a fondo perduto per l’acquisto di prodotti italiani da utilizzare nelle attività.
Proposte che hanno trovato il sostegno anche delle principali organizzazioni agricole, dalla Cia-Agricoltori Italiani, che ha definito “positivo il sostegno al canale dell’Horeca attraverso un bonus alle imprese della ristorazione che acquistano prodotto made in Italy al 100%”, alla Coldiretti: “bene il bonus ai ristoranti che utilizzano prodotti 100% made in Italy per sostenere l’intera filiera agroalimentare nazionale dal campi alla tavola duramente colpita dalla crisi economica, del crollo del turismo e del drastico ridimensionamento dei consumi fuori casa provocati dall’emergenza coronavirus”. Entrambe, poi ricordano come a causa della pandemia i consumi extradomestici per colazioni, pranzi e cene fuori casa sono stimati in calo del 40% con un effetto negativo a valanga sull’intera filiera agroalimentare che subisce una perdita stimata in 8 miliardi nel 2020 per mancati acquisti di cibi e bevande, dal vino alla birra, dalla carne al pesce, dai formaggi ai salumi, dalla frutta alla verdura secondo elaborazioni Coldiretti su dati Ismea.
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