“Una misura importante per un settore, quello della ristorazione, tra i più danneggiati dalle conseguenze economiche della pandemia. In prospettiva, sono state poste le premesse per una collaborazione duratura a vantaggio di tutti i protagonisti del sistema agroalimentare italiano, dalle aziende agricole fino ai consumatori”. Lo sottolinea il presidente Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, a proposito del bonus per la filiera della ristorazione, fortemente sostenuto dalla Ministra Bellanova e varato dal Governo nel “Decreto legge agosto” per gli esercizi di ristorazione che abbiano subito una perdita di fatturato da marzo a giugno 2020 di almeno il 25% sullo stesso periodo 2019, con un contributo minimo di 2.500 euro a fondo perduto per l’acquisto di prodotti di filiere agricole, alimentari e vitivinicole da materia prima italiana. “La finalità della misura - prosegue Giansanti - è quella di scongiurare la perdita di posti di lavoro e la chiusura delle imprese; dando anche un importante sostegno indiretto al made in Italy agroalimentare. Negli anni passati, lo sviluppo del settore è stato essenzialmente alimentato dalle esportazioni, ora è della massima importanza far salire la domanda interna. E un crescente ricorso ai prodotti made in Italy sarebbe auspicabile anche nella ristorazione collettiva”.
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