Dalla quercia di Pinocchio a Capannori, in Toscana, che ispirò Carlo Collodi nella creazione del burattino più famoso della storia a quella di Montale a Milano, all’ombra del quale si dice che il premio Nobel amava riposare e dilettarsi nella lettura e nella scrittura. Sono soltanto due dei ben 3.561 patriarcali vegetali che contribuiscono ad arricchire lo straordinario patrimonio naturale del Belpaese e che adesso sarà più facile conoscere ed individuare. La direzione generale dell’economia montana e delle foreste del Mipaaf ha realizzato, per il terzo aggiornamento dell’Elenco degli Alberi Monumentali appena pubblicato (379 le nuove iscrizioni), un catalogo di dati online visualizzabili su Google Maps. Fino ad oggi, infatti, erano riportate le istruzioni per geolocalizzare gli alberi su Google Maps attraverso l’inserimento di latitudine e longitudine. Ora, invece, grazie al link al catalogo on-line su Google Maps, la ricerca delle piante e le informazioni sulle loro caratteristiche sono rese più facili e a portata di click. Aprendo il link, i punti degli alberi monumentali e le informazioni collegate diventano disponibili ogni volta che viene aperto Google Maps. La localizzazione risulta così più semplificata ed è anche possibile impostare la navigazione dalla propria posizione a quella dell’albero cercato di cui si possono conoscere le caratteristiche e la storia che ha portato a considerarlo un monumento.
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