Costretto dall’emergenza Covid, “Identità Golose”, il più importante Congresso di cucina d’autore, cambia formula e diventa “Identità Golose On the road - Digital edition 2020”: niente più Congresso al MiCo-Milano Convention Centre, ma nello Spazio di Via Romagnosi che, dal 24 al 26 ottobre, negli stessi giorni in cui sarebbe dovuto andare in scena, sarà l’hub che ospiterà in sicurezza, gli chef con i loro contributi di fronte ad un numero ristretto di giornalisti, e meeting point per incontrarli, accanto ad altre due location in città (tra cui la Scuola di Cucina Arte del Convivio), mentre in contemporanea e nei giorni successivi sarà “Identità Golose” che, come una vera e propria troupe televisiva, andrà nelle cucine dei ristoranti dei più grandi chef di Milano e di tutta Italia, che sarebbero dovuti esserne i protagonisti - non gli stranieri, ma che comunque parteciperanno - raccogliendo i contribuiti che saranno poi visibili online su una piattaforma dedicata, dal 16 novembre. Una grande macchina organizzativa, creata a pochi giorni dall’evento, il cui palinsesto ed i cui protagonisti saranno illustrati il 16 ottobre in una conferenza stampa in presenza in Via Romagnosi e in diretta online. “Di fronte a una situazione che muta di ora in ora - sottolineano gli organizzatori - non possiamo che posticipare il Congresso nella sua forma tradizionale in presenza al 2021”.
Una formula straordinaria, intanto nel 2020, per non rinunciare all’evento ideato da Paolo Marchi e Claudio Ceroni, “documentando ciò che sta accadendo nella vita professionale di chi, tra grandi chef, ristoratori, professionisti di sala e dell’accoglienza, ed addetti ai lavori, è costretto a reagire con agilità per trovare nuove risposte e affrontare il cambiamento”, a partire dalla cucina. E “poiché lo scenario potrebbe non consentire a relatori e ospiti di essere a Milano, sarà “Identità Golose” con la sua redazione ad andare da loro, nelle loro strutture, nelle loro cucine, nelle loro fabbriche. Con la convinzione che sia necessario, oggi più che mai restare uniti in spirito di solidarietà per condividere informazioni, idee e nuove energie fotografando una realtà in evoluzione, costretta quest’anno a un formidabile cambio di passo e di pensiero”.
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