Una cucina sostenibile, stagionale e attenta agli sprechi, cibi a base di ingredienti naturali e piatti influenzati dai social network, la ristorazione giapponese, cinese e americana tra le più gettonate (con Messico e Grecia outsider): sono le tendenze a tavola che emergeranno il prossimo anno secondo un’indagine di Deliveroo, piattaforma leader nell’online food delivery, condotta su un campione di 1.000 italiani, focalizzando l’attenzione sulle modalità di consumo e di scelta, sulle specialità di maggiore tendenza e le cucine straniere che saranno protagoniste.
La ricerca evidenzia una sensibilità diffusa nei confronti della sostenibilità, attraverso l’attenzione alla stagionalità (espressa nel 42% delle risposte), la necessità di ridurre gli sprechi (37,8%) e l’attenzione al cibo locale (30,74%) e al veganesimo (22%). Protagonisti delle abitudini alimentari nel 2021, secondo quasi due italiani su tre, saranno i cibi a base di ingredienti naturali.
Ma le novità più curiose arrivano dai social. Tra le abitudini emergenti dell’anno che sta per concludersi c’è il “whipped coffee”, una particolare crema di caffè la cui ricetta spopola tra i video di Tik Tok e che raccoglie consensi in particolare tra i giovani. Nel 2020 è stata “sperimentata” dal 25% degli italiani e oltre la metà si dice intenzionato a non privarsene anche nel 2021. Anche il consumo di surrogati della carne, come i “beyond burger”, ha incontrato quest’anno il gusto degli italiani (22,5%) e rimarrà tra le tendenze del 2021 per il 45% del campione coinvolto nel sondaggio.
Altra abitudine di consumo che nel 2020 ha stuzzicato la curiosità degli italiani sono i drink analcolici. Il 31% degli intervistati ha infatti dichiarato di averli apprezzati nel 2020 e per il 57% rimarrà un’abitudine anche nel 2021. Stesso discorso per gli alimenti senza lattosio, che per il 43% ci accompagneranno anche nell’anno nuovo, e per i cibi a base di curcuma (36%).
Le cucine straniere che nel 2021 si confermeranno tra le più gettonate sono quelle giapponese (32%), cinese (28%) e americana (20%), ma non mancheranno tradizioni gastronomiche pronte a giocare il ruolo di vero e proprio outsider: tra queste, la messicana e la greca (14%) sono quelle che, secondo gli italiani, affiancheranno le prime tre della classifica.
Per la decisione su cosa mangiare, la ricerca sottolinea come il passaparola familiare (31,5%) sia ormai stato raggiunto dai principali social network (Facebook per il 36% e Instagram per il 28%) che, a loro volta, hanno superato anche la tv (28,5%). Buona la performance di siti di ricette e libri di cucina online che, con il 39.9%, si confermano tra i mezzi più capaci di indirizzare le scelte in cucina.
Infine, dall’indagine di Deliveroo emerge come il 41% degli italiani intervistati abbia dichiarato di aver utilizzato il food delivery come sollievo per il palato o per esaudire un desiderio a tavola. Allo stesso tempo, oltre il 35% lo ha utilizzato come uno strumento per sostenere ristoranti, pizzerie, gelaterie e bar delle proprie città. A dimostrazione che il food delivery è stato, per gli italiani, una scelta “utile” per sé stessi, ma anche per gli altri, in particolare per i settori maggiormente colpiti dalla pandemia.
Copyright © 2000/2024
Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit
Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024