Il “tris” di Antinori, con il Solaia 2017 al primo posto assoluto, il Tignanello 2017 al n. 3 ed il Bolgheri Superiore Guado al Tasso 2017 al n. 4, e “l’asso” Sassicaia 2017 della Tenuta San Guido, al n. 2: sono tutti toscani i “fantastici quattro”, ovvero i vini rossi che ottengono il miglior punteggio dall’incrocio tra le maggiori riviste di critica internazionali - da “Wine Spectator”, la più diffusa rivista enoica americana, a “The Wine Advocate” fondata dal “mitico” Robert Parker, e considerata la più autorevole in assoluto (la cui firma dall’Italia è Monica Larner), da James Suckling, tra le voci più seguite soprattutto in Asia, a “Vinous” di Antonio Galloni, uno dei punti di riferimento a livello globale - e le più importanti voci della critica italiana (Gambero Rosso, Veronelli, Fondazione Italiana Sommelier, Associazione Italiana Sommelier, Luca Maroni e Daniele Cernilli), realizzata da “Gentleman”, il mensile del gruppo “Milano Finanza”, nel numero in edicola in questi giorni. Incrocio nell’incrocio che è anche la celebrazione di uno dei marchi più prestigiosi, importanti e storici d’Italia, Antinori, e conferma indiscussa anche dell’appeal della Toscana fuori dai confini nazionali.
Al vertice assoluto della classifica, in versione solo italiana, come già riportato da WineNews, il Sassicaia 2017, ed il Torgiano Rosso Rubesco Vigna Monticchio Riserva 2016 di Lungarotti. Una classifica, quella italiana, che, sul podio, vede altre due grandi eccellenze del vino di Toscana, lo stesso Solaia 2017 di Antinori ed i Sodi di San Niccolò 2016 di Castellare di Castellina.
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