Oltre ai 2 miliardi di euro per varie misure dedicate al mondo agricolo, nel decreto “Sostegni Bis” di cui abbiamo già parlato qui https://winenews.it/it/via-libera-dal-consiglio-dei-ministri-al-dl-sostegni-bis-2-miliardi-di-euro-al-settore-agricolo_442636/, e pubblicato il 25 maggio nella Gazzetta Ufficiale, per le imprese agricole arriva una novità “tecnica”, ma potenzialmente importantissima. Perchè “le aziende agricole potranno sommare alla garanzia del Fondo per le Piccole e Medie Imprese, gestito da Mediocredito Centrale, anche altre garanzie, come quella ipotecaria, tipica del settore primario, ovvero l’industria. Tanto è previsto dal “Sostegni Bis” dove abbiamo fortemente voluto che il cumulo di garanzie, attualmente consentito solo per il settore turistico-immobiliare ai sensi del Decreto Liquidità, fosse esteso al comparto primario che basa la propria attività appunto su una base immobiliare e necessita, per questo, di investimenti a lunga scadenza”. A dirlo l’ex Sottosegretario alle Politiche Agricole ed oggi in Commissione Agricoltura alla Camera dei Deputati Giuseppe L’Abbate (M5S).
“Raggiungiamo oggi - prosegue - un ulteriore importante risultato per il comparto primario dopo il traguardo dell’accesso diretto al Fondo Pmi gestito da Mediocredito Centrale, introdotto dal Movimento 5 Stelle nel Decreto Cura Italia, che ha permesso finanziamenti ad agricoltura e pesca per oltre 3 miliardi di euro da luglio 2020 a oggi. Nel settore agricolo, caratterizzato da bassi indici di sofferenza rispetto agli altri settori produttivi, l’accoppiamento tra garanzia ipotecaria e una bassa garanzia del Fondo Pmi renderà fattibili tutte quelle operazioni creditizie complesse, a lunga scadenza, destinate agli investimenti cosiddetti “durevoli”. Sono investimenti che affrontano gli elementi cruciali del rilancio delle aziende agricole: l’aumento della “dimensione”, l’innovazione di processo e di prodotto, la green economy, il passaggio generazionale”.
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