Dopo la frenata del trimestre ottobre-dicembre 2020, nel primo trimestre 2021 si registra una ripresa economica nel settore agroalimentare: crescono infatti il prodotto interno lordo (+0,1%), il valore aggiunto dell’agricoltura (+3,9%) e dell’industria (+1,8%) e gli investimenti fissi lordi (+3,7%). A dirlo è l’ultimo bollettino del Crea, con il suo Centro di Ricerca Politiche e Bioeconomia.
In aumento (+1,6%) l’indice della produzione dell’industria alimentare (picco a marzo), mentre è stata riscontrata una contrazione del 3% di quello della produzione delle bevande (con un picco a gennaio del -9,7%). Tiene, invece, la produzione di vini, grazie ai buoni risultati relativi al mese di marzo. In diminuzione gli indici del fatturato dell’industria alimentare (-0,7%) e delle bevande (-1,2%), ad eccezione di quello estero dell’industria alimentare (+1,5%).
Le esportazioni agroalimentari nel primo trimestre 2021 hanno superato gli 11,5 miliardi di euro e, rispetto allo stesso periodo del 2020, crescono dell’1,8%, con un aumento dei flussi verso Paesi Bassi e Svizzera (in calo verso Regno Unito e Usa), mentre le importazioni continuano a calare (-15,8% in Usa). I prodotti maggiormente esportati sono stati vino e derivati dei cereali, oli e grassi e frutta fresca.Sul fronte delle importazioni ancora in forte calo gli acquisti di carni fresche e congelate (-18%) e di caffè greggio (-17%), mentre ritornano a crescere le importazioni di prodotti ittici (+4,4%).
Sulla base dei dati raccolti su Twitter, dal 16 marzo al 5 giugno 2021, emerge un forte aumento del clima di fiducia nei confronti del settore primario e delle sue politiche, con prevalenza dei giudizi positivi e molto positivi (69%) rispetto ai negativi e molto negativi (29%).
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