Una collezione limited edition di opere d’arte in bottiglia il cui ricavato servirà per finanziare la ricerca sui linfomi, e che nasce dall’incontro tra Nittardi, storica cantina del Gallo Nero, ed il maestro Enzo Cucchi che firma l’etichetta del Chianti Classico Riserva 2017; tra l’azienda biodinamica piemontese La Raia e Claudia Losi che immortala il Gavi Pisé 2018; tra la Tenuta Cucco e Amedeo Martegani che celebra il Barolo 2016; tra la Tenuta i Fauri ed Elena Mazzi che consacra l’Abruzzo Doc Pecorino 2020 con “L’uomo labirintico”; tra la Cantina Massimago e Luigi Ontani che firma l’Amarone Docg 2013; e tra la Cantina Semonte e Vincenzo Simone che interpreta l’etichetta del Metodo Classico Battista. Vino & arte si incontrano per “Strade di Vite”, iniziativa promossa dalla Fondazione Grade, con il supporto della celebre Collezione privata di arte contemporanea Maramotti di Reggio Emilia, per finanziare i progetti di ricerca nazionali Previd e Foll19 che insieme alla Fondazione Italiana Linfomi saranno portati avanti per una durata di 5 anni e per un impegno economico di 1,2 milioni di euro.
La Fondazione Grade sostiene da sempre l’attività di ricerca dei Reparti dell’Ausl-Irccs Cancer Center di Reggio Emilia, finanziando direttamente contratti libero-professionali ed esperienze scientifiche in centri di ricerca di fama internazionale in Italia e all’estero. La collezione di vini delle celebri cantine è in tiratura limitata, grazie alla start up Winedering sarà possibile visitare le aziende ed il loro territorio e il ricavato sarà devoluto alla Fondazione.
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